ADIDUCCI

da | Feb 26, 2022

Sulla pagina Instagram di Alessandro Michele, intelligentemente come lui è, c’è una bella poesia filosofica su EXQUISITE GUCCI, dove dietro si cela una strategia di marketing studiata a tavolino e cioè la “collab” con Adidas..

Innazitutto dobbiamo chiederci a cosa servono le “collab”. Queste sono collezioni novità che permettono di aumentare l’interesse di consumatori già serviti o di attirarne di nuovi ma soprattutto hanno un elevato impatto in termini di comunicazione e pubblicità. Alla base di questa strategia c’è un concetto: contaminazione, fondere occasionalmente due brand per creare qualcosa di unico, modificare la percezione e l’esperienza del cliente. Anche marchi che possono sembrare tra loro molto diversi o che non fanno parte dello stesso settore, possono portare a unioni di successo. Adesso prendiamo in considerazione cosa in realtà vende Gucci: accessori. Bingo! Nella sfilata sono stati ben studiati e ben logati, a chi non farebbe gola il cappellino con doppia visiera?

Analizzando invece la sfilata mi accorgo che il suo contenuto richiama un concetto che avevo espresso un po’ di tempo fa sullo street wear ossia che molti brand, Gucci incluso, hanno generato uno street wear che era sportswear, felpe, t-shirt, sneackers, tute sportive, piumini e mancava sul mercato uno street wear fuso con lo sportswear cioè quel tipo di abbigliamento urbano che nasce dalle subculture mescolato con l’abbigliamento sportivo, questo è quello che ha fatto Alessandro Michele. Ha unito la sartorialità o la femminilità ai simboli iconici dell’Adidas. Un mix di sartoria e ready-made che vanno dai richiami pop punk al nostalgico al glam con strass e paillettes in una fusione di silhouette anni 70 e anni 90. Ha proseguito il suo modo di esprimere il concetto di fluidità con una donna vestita in doppio petto che apre la sfilata e luccichii anche per uomo. Il beauty chez è “maximal”: glitter a piene mani sulle palpebre di lei e lui per un make up gender fluid, chiome vintage nelle lunghezze e nei volumi, labbra blu.

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