Secondo le tendenze odierne la donna si è liberata dai canoni di bellezza classici, ossia altezza e fisico longilineo. Con le proprie sfilate molti art director si sono impegnati a trasmettere questo messaggio sia per il concetto di inclusione e sia per combattere il fenomeno dell’anoressia. Quindi vestirsi chic o sexy è diventata un’opportunità per qualsiasi donna, comprese, giustamente, quella che non indossa la taglia 42 e sta al suo buongusto essere apprezzata per la sua eleganza o per il suo fascino seducente.

Purtroppo nei social network queste parole rimangono nel limbo, prive di agganci con quella esecrabile realtà in cui le donne vengono sentenziate in base al proprio aspetto fisico.

Perché essere così riduttivi da giudicare solo il fattore estetico di una donna? Chi ha dato loro la libertà di canzonare una donna? Di umiliarla senza che lei abbia fatto il minimo male a qualcuno? E loro chi sono per giudicare? Ogni donna ha un suo cervello, un suo cuore, una sua indole e ha il diritto di essere rispettata dal primo giorno che viene alla luce.

Le critiche distruttive diventano più inquietanti se poi sono di donne verso altre donne tra le quali ci dovrebbe essere incoraggiamento e solidarietà. É inspiegabile come possa nascere tanta cattiveria solo per rafforzare il proprio ego senza poi rincrescersi a fatto compiuto.

Abbiamo letto le offese rivolte a Vanessa Incontrada per i suoi chili di troppo e per lo stesso motivo adesso è stata presa di mira la moglie del famoso attore Hugh Jackman.

Sono atteggiamenti di persone frustrate che non sanno amare e forse è proprio per questo che non vengono amate e si portano con sé questa zavorra scaricandola addosso alla prima che capita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *