Quando il lusso non è più lusso

by | Lug 13, 2024

Quando un bene di preminente valore economico assume la connotazione di attività commerciale, subisce un impoverimento del suo carattere esclusivamente ristretto, perdendo di conseguenza il suo prestigio elitario. Pertanto, definire un prodotto di alto lusso basandosi unicamente sul suo prezzo risulterebbe discutibile, poiché il concetto di lusso esprime la sua compiuta essenza solo attraverso l’esclusività. Tutti quei beni di costo elevato presentati come articoli di lusso, ma ampiamente disponibili in ogni angolo del globo e prodotti in quantità virtualmente illimitate, costituiscono soltanto un atto di esibizione del potere di acquisto, mancando del tutto dell’unicità e della riservatezza che caratterizzano unicamente il consumo raffinato e selettivo. Pertanto, definire il prêt-à-porter come articolo di lusso risulta improprio, nonostante il suo prezzo possa risultare proibitivo per molte persone, essendo comunque accessibile a chiunque decida di compiere un sacrificio finanziario, pur rinunciando ad altre forme di consumo. Per comprendere appieno l’essenza della parola lusso con la L maiuscola, è indispensabile immergersi nella mentalità dei membri dei club privati più esclusivi del mondo, che incarnano la quintessenza della classe, del segreto, del lusso supremo e dell’originalità come il “Core Club, 66 East 55th Street (New York)”, il “Capital Club, Dubai International Financial Centre ”, il “Thirty Nine, 39 Avenue Princesse Grace Principato di Monaco”, il “Silencio Club, 142 Rue Montmartre”, il “ The South Kensington Club, 38-42 Harrington Rd Londra” il “1930 di Milano o “The Aberdeen Marina Club, 8 Shum Wan Rd Hong Kong“. Sono incantevoli luoghi di incontri, business, relax, benessere e divertimento, diventati un vero e proprio lifestyle di nicchia e ai quali si può accedere su invito tenendo conto di rigidi regolamenti (e pagando una cospicua quota). Pertanto, possiamo definire lusso quel tipo di abbigliamento o accessorio che viene sfoggiato con elegante discrezione da questi membri, come simbolo di appartenenza alla classe aristocratica. Secondo me un prodotto può essere definito di lusso quando non viene esposto come una conquista rispetto a chi non se lo può permettere, ma quando rimane un segreto tra i membri che se lo possono permettere, e come un tessera di un club privato, solo pochi sanno come ottenerlo. La nostra Ferrari rimane tutt’oggi l’emblema del lusso perché per ordinarla non basta solo avere le capacità finanziarie: innanzi tutto l’attesa va dai 18 ai 24 mesi, in secondo luogo l’azienda decide se il cliente è adatto all’acquisto e per finire la prima Ferrari deve essere comprata rossa altrimenti l’azienda ritiene che il cliente non ami il mito Ferrari. A differenza la Maserati può essere comprata da chiunque se la possa permettere.

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Giuseppe Mazzei

Esperienza di 38 anni nel campo della moda come fashion designer e fashion consultant freelence, in Italia e all'estero UK, Cina, Russia, Turchia, realizzando campionari di abbigliamento. Opera facendo inizialmente una ricerca trasversale di tendenze raccogliendo notizie, dai cambiamenti sociali, di pensiero, della moda, dello spettacolo, dell'interior design , del locomotive, musicali, delle subculture per capire cosa piacerà al cliente finale e con quale criterio comprerà, per poi studiare il prodotto.

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