Gli Astro boots, creati dal collettivo artistico MSCHF con sede a New York, hanno infiammato i social come Tik Tok e Instagram, per la sua assurda forma che non poteva passare inosservata. Questi stivali rossi oversize, ispirati al personaggio dell’anime Astro Boy, hanno una sagoma ingombrante che ricorda un paio di moon boots completamente lisci di aspetto gonfio e gommoso. Il peso di circa di 4 kg il paio non hanno scoraggiato la cantante Coi Leray per una sua esibizione, l’influencer e stylist Jess Xu, la modella Sarah Snyder e SUKI Baby la ballerina dell’ultimo album cover di Drake. Sono realizzati in TPU, ovvero il materiale delle cover per cellulare ed EVA espansa, ossia lo stesso elemento gommoso da cui nascono le Crocs non per niente da MSCHF promettono infatti che nel tirare un calcio con ai piedi i Big Red Boots sentirete “BOING”.
Gabriel Whaley, fondatore di MSCHF è un grande intenditore di viralità, ha capito come coinvolgere una gran parte di utenti in rete che ritenevano di avere visto di tutto.
La curiosità unita alla facilità di esprimere la propria impressione innesca un meccanismo di interazione a cui è difficile rinunciare. Il giudizio a pro o contro di questo oggetto cinico è alla portata di tutti, quindi è svelato il segreto che ha portato il video a raggiungere 13 milioni di like in pochi giorni. Ma davvero abbiamo bisogno di questi stivali da cartone animato che hanno come prezzo di partenza di € 350? Se vogliamo attirare l’attenzione senza tenere conto dei giudizi degli altri, allora sì.
L’ironia e la giocosità sono espressioni che ci distraggono dal grigiore che imperversa nel nostro quotidiano e anche l’assurdo può essere un motivo per sorridere. Non ha importanza se l’oggetto in questione non rispecchia il nostro gusto o lo troviamo ridicolo perché la nostra curiosità rimane sempre un motivo che ci fa sentire vivi.
Astro Boots
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Giuseppe Mazzei
Esperienza di 38 anni nel campo della moda come fashion designer e fashion consultant freelence, in Italia e all'estero UK, Cina, Russia, Turchia, realizzando campionari di abbigliamento. Opera facendo inizialmente una ricerca trasversale di tendenze raccogliendo notizie, dai cambiamenti sociali, di pensiero, della moda, dello spettacolo, dell'interior design , del locomotive, musicali, delle subculture per capire cosa piacerà al cliente finale e con quale criterio comprerà, per poi studiare il prodotto.
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