Chloé : la terra si sta vendicando

da | Mar 3, 2022

Il messaggio che ci invia Chloé con la sua performance alla fashion week di Parigi è molto chiaro. La sfilata si apre con il suono di un eruzione e le pulsazioni di un cuore, quello della terra, mentre le indossatrici camminano su di un suolo terroso. Gabriela Hearst ci vuole mettere in guardia dicendo che se continueremo ad attaccare la natura essa si ribellerà diventando un ambiente arido senza vita. Le espressioni dei visi delle modelle sono tristi con un make up che che evidenzia un senso di stanchezza. Chloé si distacca dai canoni dei look che sono emersi nelle altre sfilate: spalle esasperate e oversize perchè non vuole fare moda. I colori dei look fanno parte della palette che ci offre la natura incluso la nappa nera come forma di ribellione pacifica appunto pulita da ogni richiamo al punk. Nel complesso la donna Chloé si veste con un mood quotidiano esente da situazioni festose o ricchezze opulente, vive all’aria aperta con qualche riferimento urbano come se fosse di vitale importanza l’immersione nell’ambiente naturale e secondario quello lavorativo. Confort è la parola d’ordine, non inteso come vita da nerd ma come libertà di movimento puntando sulla maglieria con disegni di paesagi naturali ma aridi. Le calzature sono esenti da tacchi a spillo (sarebbe stato difficile camminare sul suolo terroso), volutamente per evidenziare la sobrietà del DNA del marchio, in primo piano stivali e scarpe da tracking. Ultima nota di importante riferimento sono le borse che su una facciata hanno un panorama naturale sano e colorato e dall’altra un panorama arido a sottolineare a quello che rischiamo di incontro.

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Giuseppe Mazzei

Esperienza di 38 anni nel campo della moda come fashion designer e fashion consultant freelence, in Italia e all'estero UK, Cina, Russia, Turchia, realizzando campionari di abbigliamento. Opera facendo inizialmente una ricerca trasversale di tendenze raccogliendo notizie, dai cambiamenti sociali, di pensiero, della moda, dello spettacolo, dell'interior design , del locomotive, musicali, delle subculture per capire cosa piacerà al cliente finale e con quale criterio comprerà, per poi studiare il prodotto.

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