Dior o Chanel?

da | Apr 8, 2022

Come ricorderete nel febbraio 2011 la maison Dior licenzia definitivamente l’art director John Galliano per lo scandalo su frasi antisemite pronunciate dall’artista.

John Galliano dice “Adoro Hitler” in inglese a delle persone sedute ad un tavolo a fianco del suo. “Delle persone come voi sarebbero morte. Le vostre madri, i vostri padri sarebbero tutti morti asfissiati dal gas”, apostrofa lo stilista in questo cortissimo clip consultabile sul sito internet del tabloid britannico.

Fu un evento che allora destò molto scalpore e che l’opinione pubblica premiò Dior con il riconoscimento di essere una casa di moda fondata su principi etici di uguaglianza. Dior anticipò circa dieci anni prima quel processo ora in atto da parte di molte aziende e cioè quello di aggiungere al prodotto un valore etico.

Ma a quanto pare un’altra maison francese sceglie un percorso diverso da quello di Dior. Si sta parlando di Chanel che ha deciso di non vendere i suoi prodotti di valore oltre ai € 300 ai russi che comprano al di fuori della nazione sovietica, in poche parole in tutto il mondo, andando ad intaccare il principio di uguaglianza fra popoli.

La influencer Anna Kalashnikova ha riferito su Instagram che le è stato impedito di acquistare prodotti Chanel a Dubai. Le autorità russe e alcuni clienti, osserva la Bbc, hanno accusato l’azienda di russofobia e minacciato un boicottaggio del marchio.

La risposta di Chanel non tarda ad arrivare e si rivolge alla Bbc dicendo che le sanzioni imposte dall’UE “vietano anche la vendita di articoli di lusso a persone che intendono usarli in Russia”. Una risposta che lascia a desiderare perchè se tutti adottassero questo principio ogni russo che avrebbe urgente bisogno di qualcosa prima di partire non potrebbe acquistarlo come ad esempio un paio di scarpe.

La Nato prevede che se non ci sarà un accordo di pace tra Russia e Ucraina la guerra potrebbe perdurare per anni, quindi l’atteggiamento di Chanel potrebbe propagandare un sentimento di russofobia difronte alle scene raccapriccianti di guerra che purtroppo siamo abituati ad assistere.

Quindi Dior o Chanel?

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Giuseppe Mazzei

Esperienza di 38 anni nel campo della moda come fashion designer e fashion consultant freelence, in Italia e all'estero UK, Cina, Russia, Turchia, realizzando campionari di abbigliamento. Opera facendo inizialmente una ricerca trasversale di tendenze raccogliendo notizie, dai cambiamenti sociali, di pensiero, della moda, dello spettacolo, dell'interior design , del locomotive, musicali, delle subculture per capire cosa piacerà al cliente finale e con quale criterio comprerà, per poi studiare il prodotto.

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