Nel primo semestre Hermes vola più in alto nel mercato del lusso infatti il suo giro d’affari sale del 22% toccando 6,7 miliardi di euro, grazie alla fidelizzazione dei suoi clienti. Non è cosa da poco conquistare la fiducia di una Élite disposta a spendere perché dapprima devi diventare uno status symbol e, non da meno, garantire un prodotto di alta qualità. Fin dalla nascita del brand questa è stata la filosofia di Hermes a differenza di altri concorrenti che si sono adagiati sugli allori nei momenti di espansione offrendo non sempre prodotti di qualità. Chi compra un prodotto di lusso con molta fatica non sempre è preparato alla concezione di quel prodotto, ma si trova tra le mani un oggetto da sfoggiare di cui apprezza soltanto la celebrità del marchio, più il logo è in vista e meglio è. Invece chi ha posseduto oggetti di lusso è in grado di compararne la qualità e il suo valore nel tempo. Pensate che una borsa vintage introvabile di Hermes del 2008 in pelle di lucertola Niloticus arriva perfino a costare più di € 104.000. Risulta normale chiedersi come può un’azienda riuscire ad arrivare ad avere tanto prestigio anche sull’usato, la risposta è guardate semplicemente quella Birkin come un Rolex. Ѐ proprio così, Hermes ha dedicato tutta la sua storia ad un prodotto elegante di estrema qualità, non si è fatta travolgere da mode momentanee, ma ha sempre cercato di rendere il suo prodotto contemporaneo e allo stesso tempo longevo nel tempo. Per un’azienda di fama mondiale ci sono alcuni canoni da rispettare per mantenere costantemente il prestigio, primo tra questi migliorare sempre quello con cui ha raggiunto il successo. Hermes lo fa anche nello stile, non rinnega il passato come eleganza, rifiniture, dettagli di prestigio e allo stesso tempo si propone con un ‘immagine moderna. Ritengo che questa considerazione sia il successo di questo brand che rimane per molti un sogno da raggiungere.