La purezza del corpo femminile

da | Feb 28, 2024

Nella recente sfilata F.W. 2024 – 25 Anthony Vaccarello celebra il nude look che lanciò Ives Saint Laurent nel 1968 quando fece sfilare l’iconica indossatrice vestita con un abito in chiffon da cui traspariva il seno con una cintura in Marabù.

Non ci troviamo difronte ad una provocazione per fare scoop giornalistico, ma al nudo che definirei artistico in cui la purezza del corpo femminile rimane immune dall’erotismo consumistico. Come in un quadro di nudo artistico, in cui i colori pastello esprimono tutto il romanticismo della purezza di un corpo, così Vaccarello dipinge con un Mesh leggero per collant ombre trasparenti su corpi esili che si muovono con elegante leggerezza e con lo sguardo indifferente verso chi potrebbe esprimere un giudizio. Il direttore creativo della maison ha voluto spogliare la donna dalla mercificazione del corpo, dal suo uso improprio come fonte di piacere sessuale, ma ne ha voluto esaltare la bellezza incorruttibile, immortale.

Non vedremo mai, o almeno credo, una produzione di questi stupendi abiti perché, benché si pensi che la società occidentale sia emancipata, non è ancora pronta ad accettarli senza una critica discriminatoria e conservativa, dove il giusto e perfetto è coprire un corpo e non mostrarlo.

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Giuseppe Mazzei

Esperienza di 38 anni nel campo della moda come fashion designer e fashion consultant freelence, in Italia e all'estero UK, Cina, Russia, Turchia, realizzando campionari di abbigliamento. Opera facendo inizialmente una ricerca trasversale di tendenze raccogliendo notizie, dai cambiamenti sociali, di pensiero, della moda, dello spettacolo, dell'interior design , del locomotive, musicali, delle subculture per capire cosa piacerà al cliente finale e con quale criterio comprerà, per poi studiare il prodotto.

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