Non possiamo sapere se è stata una decisione di Miuccia Prada o un processo di pradizzazione di Raf Simon che nella collezione Uomo F. W, 2023/24 prevalga lo stile inconfondibile della maison. Una collezione sofisticata come Miuccia ci ha sempre insegnato, indirizzata al target cliente giovane che non si nutre solo di sportswear, ma apprezza la sartorialità impreziosita dal dettaglio che fa la differenza. Quindi ci propone un’essenzialità facile ma non banale, una linearità precisa e definitiva, un’estetica concisa e nitida, priva di sovrastrutture e di inutilità, sdrammatizzata da un collo posticcio che ci ricorda Jhon Travolta in Saturday Night Fever. I volumi dei capispalla sono ben costruiti e molto comodi a differenza del pantalone corto e slim abbinato ad una scarpa robusta. I colori sono sobri e passano da quelli neutri a quelli pastello, eccetto un verde bandiera, un celeste deciso e un arancio abbinato al marrone. La mano di Raf Simon la possiamo notare sulle giacche e i coat che hanno inserti a contrasto o nel bomber oversize pulito di ogni accessorio. Unico eccesso che si è permesso Prada è un caftano di aspetto urbano di volumi contenuti. Anche le borse non passano inosservate, dalla forma squadrata di cui alcune hanno delle bottiglie termiche incorporate e nella versione di aspetto metallico abbiamo l’impressione ottica di vedere una lattina.
Una collezione matura che non fa spettacolo, ma che riesce ad incantare il professionista che preferisce apparire sottovoce, ma con qualcosa da dire.
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