Preppy Chelsea boots

da | Dic 3, 2021

La creazione dei Chelsea boots risale al 1800, quando il calzolaio di corte della Regina Vittoria di Inghilterra, J. Sparkes Hall, utilizzò la gomma vulcanizzata per realizzare una scarpa, chiedendone prima l’autorizzazione al suo inventore, Charles Goodyear (da cui deriva il nome della celebre azienda Goodyear). Il calzolaio di corte seguì questa sua geniale intuizione e utilizzò la gomma per elasticizzare il tessuto rendendo la calzata molto più morbida e aderente e facilmente indossabile.

Subito lo stivale riscosse un successo enorme con i reali di corte, ma soprattutto con la Regina, tanto che J. Sparkes Hall affermava : “Lei, facendo riferimento proprio alla regina Vittoria, cammina con i Chelsea boots tutti i giorni, dando quindi una prova del valore che attribuisce alla mia invenzione”. La regnante si ritrovò così ad essere la prima testimonial dei Chelsea boots, e il loro successo spinse il calzolaio a brevettarne l’invenzione nel 1851.

La mia rivisitazione di un classico come i Chelsey boots nasce dalla tendenza Dark Academy in tutta la sua essenza inglese, ma sdrammatizzata da dettagli Preppy. Il Dark Academy è un’estetica centrata sull’università, la scrittura, le arti, l’architettura classica e gotica, la nostalgia romantica e la morte. Ho rafforzato la parte di cupa di questa tendenza portando la lunghezza dei classici Chelsea boots al polpaccio e usando la suola carrarmato. Le classiche frange del Fringed Loafer sottolineano l’aspetto intellettuale inglese, invece la forma del Penny Loafer e il rosso vibrante nei dettagli Preppy sulla banda elastica laterale e sulla parte inferiore della suola ammorbidiscono la parte oscura di questa tendenza.

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Giuseppe Mazzei

Esperienza di 38 anni nel campo della moda come fashion designer e fashion consultant freelence, in Italia e all'estero UK, Cina, Russia, Turchia, realizzando campionari di abbigliamento. Opera facendo inizialmente una ricerca trasversale di tendenze raccogliendo notizie, dai cambiamenti sociali, di pensiero, della moda, dello spettacolo, dell'interior design , del locomotive, musicali, delle subculture per capire cosa piacerà al cliente finale e con quale criterio comprerà, per poi studiare il prodotto.

2 Commenti

  1. Cinzia

    Trovo che ci sia molto dislivello ottico con la parte sottostante non ammorbidisce niente…
    Il rosso vince sul nero enormemente
    Non lascia tracce di identificazione
    Troppo decisa e particolarmente incalzante
    Cinzia

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    • gmazzei

      Le opinioni stilistiche sono puramente soggettive e quindi vanno rispettate. Oggi il trend di mixare diversi concept è diventata una forma per essere propostivi, ce lo insegna Balenciaga e Gucci. La calzata migliorerebbe allargando la parte superiore di qualche centimetro, d’altronde la mia è solo una proposta stilistica senza avere eseguito nessun fitting.

      Rispondi

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