Pierpaolo Piccioli sceglie per uomo e per donna due colori distanti fra di loro rosa e nero assottigliando sempre più la linea che separa in due generi della concezione binaria.
“Stavo leggendo di Lucio Fontana, del suo lavoro sulla monocromia per trovare nuovi spazi. Per me è stato un modo per trovare un momento di riflessione. Il rosa è stato il primo colore a cui ho pensato perché è sempre presente nelle mie collezioni. Usare un solo colore varia la percezione di quello che vede il tuo cervello e sei costretto a osservare le superfici, i materiali e via dicendo. Tutto resta come sospeso. Non vedi i generi, ma l’autenticità delle persone”.
Pierpaolo Piccioli
A parer mio il suo nude look abolisce il tabù che suggerisce di nascondere il seno femminile, rendendo libero di esporlo integralmente come quello maschile a differenza di chi suggerisce il nude look come arma di seduzione. Nella sua sfilata Pierpaolo Piccioli ci mostra tutta la sua maestranza di eleganza ricchezza la cui la parola d’ordine è raffinatezza, rivolta ad un pubblico più adulto rispetto alla collezione primavera estate 2022. Va anche detto che questa scelta rafforza il brand identity di Valentino, una maison che benché rispetti la sua concezione del lusso conosciuta in tutto il mondo continua il percorso di liberazione da discriminazioni di genere.
Un applauso a Pierpaolo Piccioli.
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