Niente di nuovo, niente di inopportuno. Così Alessandro Sartori ci presenta la collezione di Zegna F. W. 2023/24, proponendo uno studio accurato sui tessuti più pregiati: il cashmere, l’angora e il mohair con il risultato di 40 tipi di tessuti differenziati delle lavorazioni (cardature, graffiature, accoppiature, agugliature, jacquard, garzati, pettinati o lavorati a casentino). Quindi non siamo di fronte ad un evoluzione di stile o ad nuovo concetto di outfit, ma all’offerta di un prodotto di lusso basato sulla ricerca di nuove sensazioni tattili-visive. I materiali vengono modellati con linee fluttuanti e comode atte a soddisfare l’esigenza dinamica che caratterizza la vita di tutti i giorni, ma mantenendo una sofisticata eleganza. L’urban sportswear che domina i fatturati di molte griffe, viene spesso usato in modo forzato anche per occasioni in cui un abbigliamento più ricercato potrebbe trasmettere un’immagine più prestigiosa. Quindi Alessandro Sartori usa la sua maestria per sdrammatizzare un’eleganza impegnativa con un decostruito raffinato, silenzioso, in cui la sua duttilità offre un uso mai inopportuno. Così facendo, il menswear non perde il suo fascino, ma al contrario, acquista una nonchalance contemporanea.
Zegna: niente di nuovo, niente di inopportuno
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Giuseppe Mazzei
Esperienza di 38 anni nel campo della moda come fashion designer e fashion consultant freelence, in Italia e all'estero UK, Cina, Russia, Turchia, realizzando campionari di abbigliamento. Opera facendo inizialmente una ricerca trasversale di tendenze raccogliendo notizie, dai cambiamenti sociali, di pensiero, della moda, dello spettacolo, dell'interior design , del locomotive, musicali, delle subculture per capire cosa piacerà al cliente finale e con quale criterio comprerà, per poi studiare il prodotto.
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